500 metri quadrati di conoscenza, accoglienza e amore per la Danza e il Teatro. Una sala danza da 110 metri e una da 78 con pavimenti flottanti. Tra di loro una sala Teatro di 80 metri quadrati con palco e tribuna stabili. E poi un ambiente relax, reception e spogliatoi… Questa la nuova sede del Nuovo Laboratorio, la scuola di Danza e Teatro fondata nel 1998 come luogo di sperimentazione di arti, esperienze ed espressività corporee che ha ora una nuova e magnifica collocazione in via Speranza 25 a San Lazzaro di Savena (BO).

La danza è un’attività meravigliosa ma impegnativa dal punto di vista fisico.

Perché possa esercitare la sua azione positiva e utile allo sviluppo corretto, e non comportare dei danni, è essenziale che si possa apprenderla e praticarla in una scuola munita delle attrezzature idonee a garantire la Salute (pavimento in legno flottante, non semplicemente appoggiato su un fondo rigido), la Sicurezza nel malaugurato caso di un’emergenza (uscite di sicurezza a norma per l’evacuazione rapida del locale, tendaggi ignifughi), il Benessere (altezza del locale, adeguata luminosità, impianto di diffusione audio professionale). Tutto questo (e molto altro ovviamente, come la tradizione di una tra le istituzioni “storiche” della danza a Bologna, il gran numero di riconoscimenti ricevuti negli anni anni dalla scuola e dai suoi allievi, molti dei quali lavorano attualmente in prestigiosi teatri e compagnie in Italia e all’estero) è ciò che l’allievo trova al Laboratorio.

Il pavimento “flottante” è stato appositamente progettato e costruito da ditte altamente specializzate.

Le sale danza sono a livello strada, e tutte munite di porte con maniglione antipanico secondo normativa europea.

Tutti i tendaggi del Laboratorio sono ignifughi e antipropagazione.

Tutti gli specchi della sala danza sono antinfortunistici e rispondono a criteri di sicurezza.

L’impianto di diffusione sonora è professionale, caratterizzato da adeguata potenza, bassa distorsione e spettro sonoro equalizzatore.

Al Laboratorio è attivo un servizio di pulizia quotidiana dell’intera superficie, compresi spogliatoi, docce e servizi (servizi realizzati secondo le normative Coni).

Troppo spesso, purtroppo, l’importanza fondamentale di tutti questi fattori viene ignorata o, peggio, trascurata al momento della scelta della scuola di danza cui iscriversi o iscrivere i propri figli. E’ proprio nell’intento di consentire a tutti di effettuare la scelta migliore che abbiamo ritenuto di dover fornire queste informazioni riguardanti la nostra scuola.

Riportiamo qui alcune tra le innumerevoli, autorevoli testimonianze sull’argomento “Requisiti di una scuola di danza”.

“Il 68% degli infortuni tra i ballerini colpisce l’estremità inferiore della gamba, di cui il 43% la caviglia e il 25% il ginocchio. Le lesioni sono chiaramente più comuni tra i ballerini di classico, che ballano sulle punte e in “en dehor” piuttosto che tra quelli di contemporaneo. Nei relevés, ad esempio, sono sollecitate soprattutto le caviglie e i piedi. Quanto al salto, è assolutamente necessario poter assorbire il più possibile l’impatto, da cui l’importanza, tra le misure di prevenzione, di una particolare attenzione al tipo di pavimentazione. Se il pavimento è troppo duro, o posato direttamente sul cemento, il rischio di micro traumi, tendiniti e fratture – sul breve termine – e di squilibri – sul lungo – è maggiore”.
(Dottor Boni Rietveld, chirurgo ortopedico olandese che lavora nella clinica per i ballerini e i musicisti de L’Aja. Il dottor Rietveld cura, assieme al suo team di otto persone, le malattie ossee legate alla pratica della danza sia a livello professionale che amatoriale).

“La scelta della scuola è importante, occorre garantirsi che questa sia affidabile, sia sotto il profilo materiale (locali, certificazioni) che psicologico (capacità degli insegnanti e professionalità). Il locale adibito ad attività deve essere luminoso, ben aerato, e ovviamente pulito. È importantissimo che il pavimento su cui si eseguono gli esercizi sia idoneo, il che vuol dire non solo in legno ma con la giusta flessibilità; la mancanza di tali requisiti può causare, durante i salti, lesioni ai piedi, alle ginocchia e alla colonna vertebrale. L’allievo molto giovane deve essere controllato per correggere eventuali errori di postura ed evitare danni fisici alle articolazioni e alla struttura ossea”.
(Centro Ricerca Danza, Torino)

“E’ necessario distinguere la scuola dalla palestra. Le palestre sono belle, moderne, all’avanguardia, però non hanno strutture adeguate alla danza, soprattutto la pavimentazione, che può creare danni irreversibili alle persone. La scuola di danza spesso è meno bella della palestra ma più funzionale, la pavimentazione è elastica per evitare traumi alle articolazioni ed alla colonna vertebrale”.
(Stefano Stellati, coreografo insegnante collaboratore di Gino Landi, Enzo Paolo Turchi, Tony Ventura, Umberto Pergola, Don Lurio, Garinei e Giovannini)